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Kyrie uscì dalla rampa di scale sospirando. Il nuovo piano sembrava quasi identico, c'erano nuovamente stanze (questa volta non numerate), ed.. Due portoni. Essi erano numerati, un 5 ed un 4. Anche in questo piano c'era un angolo per la pausa, adibita con una sedia e dell'acqua. C'era anche un poster del piano. Il piano D.
Oltre ai portoni, ci furono altre due cose che scossero la donna. La prima fu la mancanza di una rampa di scale che li portava ancora più su, e la seconda era la presenza di un piccolo tabellone verticale.
Il tabellone recitava:
" Benvenuti, compagni. Sono [0].
Voglio che partecipiate ad un gioco. Il Nonary Game. È un gioco
in cui metterete la vostra vita in palio.
Su questo edificio, troverete una serie di porte adornate con
dei numeri. Le chiameremo porte numerate. Le porte in questo
piano sono due di queste. Le chiavi per aprire queste porte
numerate sono i braccialetti numerati che ciascuno di voi
possiede. Dovete utilizzare i numeri dei vostri braccialetti e fare
sì che la radice digitale eguagli il numero della porta. Così si
aprirà. Solo coloro che hanno contribuito ad aprire la porta
potranno passare.
Ci sono, ad ogni modo, dei limiti. Solo da 3 a 5 persone
possono passare attraverso una data porta numerata. Tutti
quelli che entrano devono aver contribuito, e tutti quelli che
hanno contribuito devono entrare.
Lo scopo del gioco è semplice: lasciate questo edificio vivi.
Anche se nascosta, un’uscita può essere trovata. Trovate una
via d’uscita: trovate una porta che reca un 9.
Il funzionamento delle porte è semplice.
Appoggiate il palmo della mano sinistra sopra il portone,
ed ogni persona che ha appoggiato la mano dovrà
entrare all'interno dell'ignoto.
Non appena i numeri dei bracciali raggiungeranno
il numero richiesto, il portone si aprirà automaticamente.
Si chiuderà dopo 9 secondi, e verrete scannerizzati.
Se i numeri dei bracciali all'interno della porta
hanno nuovamente la radice digitale corretta,
sarete liberi. In caso contrario, il bracciale
si attiverà automaticamente e vi infilzerà
in vena due sostanze:
la prima è Soporil, una droga anestetica
che vi farà addormentare dolcemente.
Dopo nove minuti, verrà iniettata la
tubocurarina, che farà addormentare i vostri
muscoli per l'eternità.
Un'ultima cosa. Avrete del tempo limite.
A partire dalle esplosioni, avrete 9 ore di tempo
per trovare una via di fuga.
L'edificio sarà completamente allagato per quel
momento.
Buona fortuna a tutti gli invitati."SPOILER (clicca per visualizzare)
. -
Left Third.
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Salì di corsa, si guardò in giro ed iniziò a leggere il messaggio.
Poi, fissò il suo bracciale.
"Che stronzata! Che significa? È impossibile che ci siano queste stronzate, al diavolo, che cazzo vuole questo? Perché?! Mi senti, bastardo maniaco? Ti piace vedere le persone soffrire, vero?". -
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Incrociò le braccia e si rivolse alla giovane.
<< Calmati, adesso. Capisco il tuo odio verso di lui, davvero, ma urlare al vuoto non servirà a niente. Alimenterebbe il suo perverso piacere. >>. -
Alex Komaeda.
User deleted
"Dio, smettila di sbraitare. Ha ragione la donna, lì. Non serve a niente, se non a farmi venire il mal di testa."
Si appoggiò alla porta di uno degli uffici.
"Di cosa hai paura, di morire? Allora vedi di uscire da qui come ha detto lui e basta, no? "
Sbuffò.
" Almeno la donna ha la decenza di starsene zitta. ". -
Caroline Johnson.
User deleted
Caroline giunse in cima alla rampa di scale giusto in tempo per assistere al siparietto di tre dei suoi "compagni". Senza dire una parola si diresse verso quella che sembrava essere la causa di quel trambusto. Lesse il messaggio scritto sul tabellone. Come temeva.
«Già, dovremo collaborare...»
Si guardò intorno. La stanza, pressoché identica a quella del piano inferiore, non aveva nulla di interessante, se non due porte numerate. Non le restò che attendere che gli altri si dessero una mossa risparmiando preziosi secondi del loro e soprattutto del suo tempo e riflettere sull'eventualità che il soggetto assente all'appello, ma sicuramente ancora chiuso all'interno della stanza 1, non si facesse vivo.. -
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Kyrie provò il funzionamento di una delle due porte. Una volta che appoggiò il palmo sinistro, la porta si illuminò leggermente ed emise un piccolo suono.
<< Capisco. Se il numero 1 non si mostrasse, sarebbe un bel guaio. Non per me, ma forse per te, numero 8? >>. -
Camelia Houblon.
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- Diamond, dopo la corsa- che fortunatamente non le era stata di peso, dato il suo corpo potenziato, di gran lunga più resistente rispetto a quelli degli altri -si ritrovò al piano superiore.
Ciò che attirò subito la sua attenzione fu il cartellone; dunque lo lesse, e il suo cuore- perfettamente umano -saltò un battito.
Perché? Cosa significava tutto quello? Non riusciva a darsi delle risposte. Sarebbe morta in quel modo inutile, in mezzo a quel branco di umani? Non era nuova in test simili, ma tutti quelli precedenti erano stati condotti da suo padre per il bene della scienza. Quello, invece, era un gioco perverso.
Un dolore acuto interruppe i suoi pensieri, insieme a un forte tremore. Il suo corpo stava nuovamente dando segnali di squilibrio. Si impose di calmarsi; non poteva mostrare le sue debolezze. -. -
Irwin Musk.
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Irwin, che nel frattempo si era spostato nell'angolo e si era seduto sulla sedia. Prese la sua siringa e la svuotò da tutta l'aria, per poi inserirla nel bicchiere. Calcolò che il livello a cui l'acqua era risalita nella siringa significava che l'ambiente era pressurizzato a 6 atmosfere.
«Signore e signori, mi dispiace informarvi che ci troviamo in un ambiente iperbarico. Per uscire da qui è necessaria una camera di equalizzazione, probabilmente sita dietro la porta numero 9. Qualsiasi via di uscita alternativa causerebbe la morte per embolia.»
"Zero... Il nostro gioco sarà interessante."
«Propongo di esplorare queste stanze come possiamo. È possibile che il numero 1 non sia riuscito a uscire dalla stanza. Ciò significa che il numero 8» si voltò verso Alex «Ovvero tu, giovane ragazzo» Tornò a scrutare i volti dell'intero gruppo «Non sarà in grado di uscire con il resto di noi. È tuttavia possibile che Zero abbia pensato all'evenienza che qualcuno di noi morisse prima ancora di iniziare con la collaborazione in gruppi. Potrebbe esserci un modo per permettere a questo baldo giovine di uscire.». -
Alex Komaeda.
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".. In ogni caso, la mia preoccupazione è rivolta per queste due porte. Pare che io non possa entrare in nessuna di queste senza bloccare il gruppo."
Si mise una mano ai capelli e guardò il soffitto.
"Ahh, dannazione. Stavo pure per annunciare il mio soprannome in un modo ironicamente carismatico: 'Infinite, l'uomo dalle mille risorse', eppure mi ricorderete come 'Infinite, l'uomo rimasto indietro'."
Rise con un tono desolato.
"Ma non importa, forse hai ragione, può darsi che Zero abbia in mente qualcosa anche per questa evenienza, no?". -
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Béryllium salì affannosamente le scale. Aveva aspettato fino all'ultimo millisecondo, rischiando di morire. Nessuno era uscito dalla porta numero 1. Forse non si era ancora svegliato...oppure non è riuscito ad uscire in tempo.
La prima cosa che notò fu un tabellone. Lesse tutto attentamente e ne dedusse che probabilmente era il caso di muoversi. Però si guardò indietro. Se il numero 1 fosse morto dovrebbe trovarsi sopra la superficie dell'acqua appena questa si fosse fermata.
《Se il numero 1 è morto, il suo cadavere presto riemergerá. Se no, o ha una tuta da sub o non è mai esistito o e' bravo a trattenere tanto il fiato. Ma queste tre le escluderei. Mi dispiace Infinite, ma devi rimanere qua.》. -
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<< Bene, Infinite, mi spiace. >>
Gli mise una mano sulla spalla, mostrandogli un sorriso rassicurante.
<< Sono certa che ci inventeremo qualcosa una volta usciti. Chiameremo aiuto e ti porteremo fuori di qua. >>
Poi, lo abbracciò.
Una volta staccatasi, si voltò al gruppo.
<<non vorrei perdere altro tempo, quindi è ora di pensare a delle combinazioni. Anzi, non c'è bisogno di farlo, lo ho già fatto.
Caroline, Trinity. Voi venite con me nella stanza 5. Tutti gli altri nella 4.>>. -
Alex Komaeda.
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Si sedette in un angolino.
"Forza, andate pure, sbrigatevi.. ". -
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《Posso andare a controllare a nuoto il piano di sotto? Tanto ne abbiamo di tempo.》 . -
Irwin Musk.
User deleted
«Siamo arrivati dal piano di sotto, dottoressa. Dubito ci sia altro da vedere, a meno che non si sia aperta una delle altre porte. In quel caso, non avrebbe abbastanza fiato per controllarne l'interno. Mi dispiace.»
Irwin prese la sedia e ci si mise in piedi sopra, schiarendosi la voce per attirare l'attenzione.
«SIGNORE E SIGNORI. COMPAGNI DI SVENTURA.» esclamò, con voce tonante.
«Ci troviamo invero in una situazione assai spiacevole, ma vi chiedo di mantenere la calma e di aiutarmi ad organizzarci.
Tra le combinazioni di gruppi possibili lasciando indietro il nostro Infinity, propongo di dividere le capacità in modo equo: i numeri 4,7,9 ed io entreremo nella porta 5, dove il nostro numero ci aiuterà a terminare in fretta quanto troveremo al suo interno. Nel frattempo Caroline, Diamond ed il ragazzo col numero 5 potrebbero aprire la porta 4, dove potranno facilmente uscire da qualsiasi problema grazie alle capacità aumentate di Caroline e Diamond»
"Già... Capacità aumentate, che idiozia. Voglio quelle due fuori dai piedi: sono pericolose per la stabilità sociale del gruppo in quanto danno a vedere il fatto che si sentono superiori. Io so di essere superiore a questa marmaglia ma per lo meno non lo sbatto in faccia a tutti." pensò Irwin.SPOILER (clicca per visualizzare)Irwin è così
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《E va bene, sono felice di non stare con dei cyborg.》 disse con la noncuranza di offenderle.
Béryllium si incamminò verso la porta numero 5; appena vi arrivò aspettò che gli altri tre del suo gruppo fecero la loro mossa..
PIANO D |
